Traù: come visitarla con i bambini

Abbiamo visitato la cittadina di Traù che si trova tra Spalato e Sebenico: l’abbiamo scoperta perfetta per bambini e adulti, con la sua atmosfera romantica e accogliente; il porto ci ha conquistati. Per una famiglia è ottima per via dei molteplici ristoranti, per il fatto di essere piccola e raccolta, per essere del tutto vietata alle auto e semplice da girare. I bambini si divertiranno a scoprire tutti i borghi o a correre sul lungomare, mentre gli adulti potranno ammirare i tanti palazzi. Non per niente, la cittadina è protetta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.

La Cattedrale di Traù

Senz’ombra di dubbio il monumento più importante (e il più imponente) della cittadina è la chiesa Cattedrale. Caratterizzata dal bellissimo e slanciato campanile proprio sulla facciata, la Cattedrale è anche il simbolo della cittadina. La parte migliore è proprio l’ingresso, con il meraviglioso portale scolpito da maestro Radovan, con le allegorie dei mesi e le statue di Adamo ed Eva che sovrastano due leoni stilofori.

L’interno è piuttosto spoglio ma conserva alcune opere di grande valore come il protiro o la cappella del beato Giovanni Orsini. Una curiosità è conservata all’interno: la statua della Madonna in vesti rosa con ornamenti dorati. Almeno, era così quando l’abbiamo vista noi, ma la statua viene vestita e cambiata dalle suore ogni settimana con abiti diversi.

Dall’atrio – sicuramente la parte più interessante – oltre al portale è possibile accedere anche al Battistero e salire sul campanile. Tuttavia l’accesso al campanile è “a vostro rischio e pericolo” infatti nei piani più alti non sono presenti balaustre o protezioni negli affacci. Ragione per cui sconsigliamo vivamente la salita, soprattutto in presenza di bambini.

L’ingresso alla Cattedrale è a pagamento.

Traù con i bambini: i borghi

La cittadina di Traù si trova su una piccola isola e la parte antica della città è vietata alle auto: si può quindi percorrere liberamente. A Traù i bambini si possono divertire a guidare l’esplorazione della città perché i pericoli sono davvero inesistenti. Noi ci siamo divertiti a girare a caso tra i borghetti: è comunque impossibile perdersi visto che la cittadina è davvero minuscola e prima o poi ci si ritrova o ai bordi dell’isola o nel complesso delle piazze principali della città da cui sarà semplice orientarsi.

Di grande impatto scenico è il lungomare sud con alti alberi di palma e molti ristoranti uno dopo l’altro con affaccio sul mare e sull’isola di Bua posta proprio di fronte, a pochissima distanza.

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