La Madonna del Cardellino di Raffaello, è un quadro iconico del maestro urbinate e vale la pena spiegarla ai bambini (e a tutti) per capirne il significato simbolico e alcune curiosità. Oggi il quadro è conservato agli UffiziTutti i nostri articoli sui quadro degli Uffizi, la più importante galleria di Firenze.
Raffaello dipinse la Madonna del Cardellino a Firenze (dove rimase solo quattro anni) nel 1506, utilizzando come supporto una tavola. Questo dettaglio, vedremo tra poco, è fondamentale. Raffaello arrivò a Firenze ‘raccomandato’ dalla sorella del Duca di Urbino, ma all’inizio ebbe pochi lavori. Tuttavia, ben presto riuscì a trovare delle commissioni, soprattutto presso i ricchi commercianti fiorentini. Uno di questi, Lorenzo Nasi, commerciava in lana ed era uno dei più ricchi della città toscana. In occasione delle nozze con Sandra Canigiani commissionò la Madonna del Cardellino a Raffaello.
La strana storia della Madonna del Cardellino di Raffaello
Dopo il matrimonio Lorenzo e Sandra andarono ad abitare in Costa San Giorgio, una strada particolarmente scoscesa dell’Oltrarno. A causa di uno smottamento del terreno, nel 1547 la casa crollò: si narra che gli eredi della coppia si preoccuparono più del quadro (Raffaello era già morto) che del resto della casa. In effetti il quadro venne rinvenuto, ma spezzato in 17 pezzi: lo dicevamo, prima, che il dettaglio della tavola era importante. Venne restaurano e nel 1666 arrivò agli Uffizi (il proprietario era Giovan Carlo de’ Medici); negli anni successivi non lasciò mai il museo fiorentino. Per molti anni fu ammiratissimo e copiatissimo: considerato uno dei massimi capolavori di Raffaello e del museo.
La composizione
Raffaello scelse uno schema compositivo relativamente semplice: una struttura piramidale che ha come vertice la testa della madonna e come base i piedi dei personaggi. Altamente simbolico è il vestito della Madonna: il rosso simboleggia il sangue della Passione di Cristo, mentre il blu simboleggia la Chiesa. In questo modo, Raffaello sintetizza nella Madonna il sacrificio di Gesù e la successiva nascita della Chiesa. I due bambini sono naturalmente Gesù, posizionato tra le gambe protettive della Madonna, e Giovanni Battista, abbracciato anche lui maternamente dalla Madonna.
La Madonna tiene in mano un libro, da cui è distratta proprio dal gioco dei bambini, sul quale sta leggendo le profezie sulla vita del figlio.
Raffaello, dopo aver visto a Firenze le opere di Leonardo da Vinci, adottò uno sfondo simile alla prospettiva aerea tipica appunto di Leonardo, mentre la forma delle figure, soprattutto i due bambini, richiamano vagamente le forme di Michelangelo.
Ispirato a Leonardo è anche il gioco di sguardi tra la Madonna e i due bambini, esemplificato dalla prossima immagine.
Il dettaglio del cardellino
Per spiegare correttamente ai bambini la madonna del cardellino di Raffaello dobbiamo necessariamente parlare dell’uccellino con cui giocano Giovanni Battista e Gesù. La caratteristica del cardellino è il ciuffo rosso sulla testa: il colore rosso richiama, come sempre, la futura Passione di Cristo. In più, il cardellino è anche il centro geometrico del quadro, luogo verso il quale, necessariamente, converge lo sguardo dell’osservatore.
Nell’immagine abbiamo evidenziato il resto di una delle fratture in cui si era spezzato il quadro dopo il famoso crollo della casa che lo travolse.
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