Tra i quadri di Gustav Klimt sicuramente “Il bacio” occupa un posto speciale. In qualche modo è divenuta, nel corso del tempo, la sua opera simbolo, quella che tutti conoscono. Durante un viaggio a Vienna è quasi d’obbligo andare a vedere il quadro, un po’ come accade per la Gioconda a Parigi o per le sculture del Partenone a Londra.
Il quadro è conservato al museo del palazzo del Belvedere di Vienna. Venne acquistato direttamente dallo stato austriaco perché all’epoca (1908) Klimt era già il più famoso e importante pittore austriaco.
Il bacio rappresenta una coppia -un uomo e una donna- mentre si stanno per baciare. Il contatto tra le labbra non è ancora avvenuto, ma accadrà tra pochissimo. L’opera richiama ed amplia il concetto che già era stato esplorato da Klimt nel Fregio di Beethoven conservato nella palazzina della Secessione.
Le due figure
Il quadro rappresenta il contrasto tra l’uomo e la donna che durante il bacio si uniscono in un momento di perfezione. L’uomo – di cui vediamo solo il profilo – è chino sulla donna e sta per baciarla. Della donna invece vediamo in pieno il viso: ha gli occhi chiusi già pregustando il piacere di essere baciata dall’uomo che ama. Le mani dell’uomo sono più scure e nodose ma, nonostante questo, abbracciano con affetto e delicatezza la donna. Lei, invece, ha la pelle più chiara. Poiché l’uomo e la donna sono normalmente in contrasto, le loro differenze non sono solo fisiche ma sono rappresentate dal pittore anche nei vestiti. Il vestito dell’uomo è coperto di motivi geometrici rettangolari, quindi più spigolosi, mentre il vestito della donna ha motivi circolari, a ricordarne le forme più morbide di quelle dell’uomo.
Poiché il momento del bacio è un attimo in cui il conflitto tra uomo e donna cessa e si raggiunge la perfezione, le due figure sono circondate ed idealmente unite da una specie di “aura” dorata e anch’essa decorata con motivi circolari.
Il bacio di Gustav Klimt: l’ambientazione
A prima vista sembra che non ci sia una vera e propria ambientazione: in realtà si può notare come i due amanti siano inginocchiati su un prato fiorito. Il prato è l’unica ambientazione presente nel quadro, il resto dell’ambiente è occupato da un uniforme sfondo oro. In realtà, in questo modo Klimt ci vuole comunicare che durante un bacio d’amore non ci si rende più conto di quello che ci circonda, ci si sente completamente isolati e si è completamente concentrati sulla perfezione di quell’attimo e si perde conoscenza di ciò che ci circonda.
Lo sfondo oro
Una delle particolarità del quadro è il suo grande sfondo dorato. In quel periodo Klimt usava tantissimo l’oro, anche se mai lo aveva utilizzato in modo così estensivo. Sebbene l’utilizzo dell’oro sia fortemente identificativo dell’opera di Klimt, cominciò ad utilizzarlo solo dopo il 1903 quando l’artista ebbe occasione di viaggiare nella città di Ravenna e di ammirarne gli stupendi mosaici che, appunto, presentano uno sfondo dorato uniforme. Da quella data Klimt utilizzò l’oro in moltissimi quadri.
Alcune curiosità sul Il bacio di Klimt
Il formato del quadro è perfettamente quadrato: 180cm x 180cm, questo per dare più centralità al soggetto. Il supporto del quadro non è né una tela né una tavola, come era comune nei quadri fin dal medioevo ma una lastra di metallo, in particolare ottone verniciato con smalti. Oltre all’oro nello sfondo sono utilizzati molti altri metalli tra cui platino, argento e piombo.
Leggi anche: Il fregio di Beethoven di Klimt spiegato ai bambiniIl fregio di Beethoven di Klimt spiegato ai bambini
Nella Palazzina della Secessione, a Vienna, è conservato il famoso fregio di Beethoven: opera di Gustav Klimt realizzata nel 1902 e piena di simboli non sempre facili da spiegare ai bambini…
Cerca un alloggio a Vienna
Booking.comAcquista su amazon.it alcuni articoli correlati al Bacio di Klimt