Il Rio Sass è un torrente che nel corso dei millenni ha scavato un impressionante canyon nei pressi del paese di Fondo, in provincia di Trento. Oggi il torrente è stato “imbrigliato” con piccole dighe, tuttavia il percorso è stato attrezzato ed è completamente visitabile dal lago Smeraldo fino ad alcune centinaia di metri dopo il paese. La visita è estremamente suggestiva.
L’escursione più suggestiva è di certo il percorso verso valle. Il percorso attrezzato ma si percorre solo con visita guidata che va obbligatoriamente prenotata: tutte le informazioni si trovano sul sito del canyon del Rio Sass. Le guide sono molto simpatiche e abituate ad avere a che fare con i bambini che vengono facilmente coinvolti. Al di là delle spiegazioni della guida, il vero protagonista dell’escursione è il canyon del Rio Sass.
Partendo da Fondo e scendendo lungo il canyon del Rio Sass il percorso è agevole, anche se necessariamente stretto in alcuni punti. Alcuni passaggi sono particolarmente suggestivi. Il canyon è spesso molto stretto e i giochi di luce che il Sole produce entrando nella stretta fenditura sono spesso spettacolari.
In altri punti è lo stesso canyon del Rio Sass ad essere protagonista di scenari stupefacenti.
Non tutto il canyon però è una fenditura così stretta e profonda, anzi, spesso la valle si apre ad offrire panorami con più respiro. Una volta superata una cascata formata da una diga di tronchi si affronta l’ultimo – breve – tratto in discesa che porta alla fine del sentiero. Il ritorno si effettua attraverso lo stesso sentiero, risalendolo. Naturalmente, la facilità con cui si scende è compensata dalla fatica nel risalire. Per fortuna il canyon del Rio Sass è sempre molto fresco e la salita si affronta così molto più facilmente.
Una volta effettuata l’escursione verso valle conviene affrontare anche l’altro lato e proseguire sul sentiero verso monte. In questo caso il sentiero è in un primo tratto sostanzialmente pianeggiante e solo nell’ultimo tratto c’è uno strappo che porta in cima ad una cascata artificiale. Sebbene il tratto verso monte non sia così spettacolare e suggestivo come il tratto verso valle, riserva comunque alcuni angoli davvero godibili e sorprendenti.
Una volta superato l’ultimo strappo rappresentato da una bella cascata artificiale si arriva al lago Smeraldo: piccolo lago incastonato tra le alte e boscose montagne di Fondo. Anche in questo caso, l’unica cosa che si può fare è tornare per il sentiero appena percorso per tornare a Fondo.
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