Il centro storico di Vienna, quello schiacciato tra il Danubio e il Ring, è un concentrato di monumenti. Cosa vedere assolutamente a Vienna, in centro? I tre più importanti e più visitati sono il Duomo di Santo Stefano, la Cripta dei Cappuccini – storico luogo di sepoltura della famiglia Asburgo, e l’Hofburg, l’enorme palazzo reale. I tre monumenti sono a pochissima distanza l’uno dall’altro, tuttavia per la visita è necessaria almeno un’intera giornata, anche se sarebbe meglio qualcosa in più.
Per visitare il Duomo di Santo Stefano di Vienna conviene arrivare direttamente in metropolitana alla fermata Stephansplatz. Il Duomo di Santo Stefano domina la piazza con la sua mole gotica. La facciata, pur non presentando grandi decorazioni è molto complessa con diversi elementi che si fondono tra loro e culminano con le torri “dei pagani“. Al centro di apre il portale “dei giganti” perché durante gli scavi venne ritrovato un osso di mammuth. E’ molto interessante fare il giro dell’edificio (che sorge isolato al centro della piazza) e ammirare tutte le strutture gotiche che lo compongono. Interessantissime anche le tegole maiolicate con i simboli degli Aburgo La struttura più importante (e visibile) è naturalmente lo Steffl, l’altissima torre (137 metri) che svetta sul lato sud e caratterizza il Duomo di Santo Stefano e la piazza stessa.
L’interno, maestoso, è anch’esso in stile gotico con le volte ad ogiva rette da pilastri a fascio. L’opera più famosa è il pulpito (Pilgramkanzel) realizzato da Anton Pilgram. I quattro grandi volti sono i padri della chiesa (occidentale): Sant’Agostino, Sant’Ambrogio, San Girolamo e San Gregorio Magno.
Sotto al pulpito si “affaccia” un altro volto: è lo stesso Pilgram. L’architetto si è rappresentato anche sotto alla cantoria dell’organo: questa volta con squadra e compasso. Forse questo Pilgram era un pochino vanitoso!
Nel centro storico di Vienna, la Cripta dei Cappuccini (Kapuzinergruft) ricopre un ruolo particolare: è il luogo dove per secoli sono stati sepolti i membri della famiglia Asburgo. La cripta appartiene appunto alla chiesa dei frati cappuccini benché l’ingresso sia distinto. L’ingresso alla Cripta dei Cappuccini è a pagamento. Una volta all’interno ci si trova davanti ad un numero impressionante di tombe, tra le quali è difficile raccapezzarsi, soprattutto se non si è storici esperti o appassionati della storia degli Asburgo.
Le tombe più antiche sono quelle “dei fondatori” (l’imperatore Mattia e l’imperatrice Anna del Tirolo) e risalgono al 1620 circa.
Le tombe più particolari -imperdibili- sono quelle di
Tra le cose da vedere a Vienna, l’immenso palazzo Imperiale di Vienna, l’Hofburg occupa sicuramente un posto speciale. Il grande palazzo imperiale è incastonato nel tessuto urbano cittadino. E’ un palazzo cresciuto disordinatamente lungo i secoli e si vede bene dai diversi stili di costruzione. Prima di addentrarsi dentro l’Hofbrug vale la pena farci un giro attorno. Consigliamo di partire dalla Helmut-Zilk Platz dove si trova la punta dell’Albertina, oggi museo di stampe e disegni. Da lì si può percorrere la Augustinerstrasse che costeggia il convento degli Agostiniani dove sono sepolti alcuni Asburgo. In breve si arriva alla Josefsplats. Da lì si passa sotto un passaggio che permette il collegamento tra il palazzo e lo Stallburg e successivamente si arriva alla famosa Michaelerplatz. Il palazzo qui presenta la sua facciata più famosa e monumentale, almeno fino a quando non venne costruita la nuova enorme ala del Neue Burg sul lato opposto.
Si giunge in breve alla Ballhausplatz superata la quale si entra nella parte più monumentale del palazzo. L’enorme Heldenplatz fa da patio al Neue Burg , l’immensa e scenografica costruzione che si stacca dal palazzo. Costeggiando il retro del Neue Burg si torna poi verso l’Albertina.
Tra le cose da vedere a Vienna, la camera del tesoro è sicuramente la più importante. Qui sono conservati i gioielli dell’impero Austriaco e -soprattutto- i gioielli del Sacro Romano Impero.
La corona dell’impero d’Austria fu creata nel 1602 per Rodolfo II del Sacro Romano Impero. Venne fusa a Praga da Jan Vermeyen. Nel 1804 divenne la corona ufficiale dell’impero d’Austria. Coevi alla corona sono lo scettro e il globo.
Inutile dire che il pezzo più importante della collezione è invece la corona del Sacro Romano Impero (cliccando sul link il nostro articolo sulla corona), così differente rispetto al concetto ‘moderno’ di corona (incarnato invece perfettamente dalla corona dell’impero austriaco) eppure così semplice e regale. La corona del Sacro Romano Impero venne usata dall’11° secolo fino alla dissoluzione dell’Impero nel 1804.
Insieme con la corona si trovano diversi altri oggetti facenti parte del corredo dell’imperatore del Sacro Romano Impero: la Lancia, la Croce e moltissimi altri oggetti provenienti direttamente dal basso medioevo e utilizzati dai primi imperatori dopo Carlo Magno.
Tra le cose da vedere a Vienna c’è sicuramente il museo dell’Hofburg che comprende, oltre alla visita ad alcuni degli ambienti più ricchi e suggestivi del palazzo, anche alcune stanze dedicate a Sissi. Elisabetta di Baviera, moglie del penultimo imperatore di Austria-Ungheria, Francesco Giuseppe, era sicuramente una donna particolare che amava i suoi figli ma anche viaggiare e mantenersi in forma. Il museo è estremamente interessante. Inoltre Sissi è diventata, anche grazie alla trilogia di film sulla sua vita interpretati da Romy Schnider, una sorta di icona e a Vienna sono molti i luoghi che la ricordano.
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