I Laghi di Plitvice sono una serie di laghetti, collegati l’uno all’altro da piccole cascate, formati dal fiume Korana in Croazia. Sono un parco nazionale, con ogni probabilità il più visitato della regione balcanica e una delle maggiori attrazioni turistiche della Croazia. I Laghi di Plitvice sono eccellenti per essere visitati con i bambini, con qualche piccola precauzione.
I laghi si sono formati grazie alle acque del Korana che portano a valle diverse sostanze. A causa della vegetazione queste sostanze disciolte nell’acqua, precipitano formando delle piccole dighe. Queste, quando la pressione dell’acqua diventa eccessiva, cedono e modificano il paesaggio.
Come affrontare la visita
Sul sito dei laghi trovate diverse informazioni, oltre alla possibilità di prenotare i biglietti online (fortissimamente consigliato). I laghi si visitano esclusivamente a piedi (per quanto teoricamente possibile è di fatto faticosissimo usare il passeggino) seguendo dei sentieri molto facili e molto ben tenuti di difficoltà nulla. Si dovrà solo stare attenti ai bambini più irruenti perché le passerelle sono tutte senza protezioni. Il percorso completo è quello che viene indicato come “Programma C”, lungo 8 300 metri. Sembrano tanti (e in effetti lo sono) ma il percorso è studiato in modo da non stancare troppo ed è perfettamente fattibile in una giornata.
Si arriva naturalmente alla fine piuttosto stanchi ma non si ha mai la sensazione di “non farcela”. Naturalmente i bambini devono essere disposti a camminare, ma il paesaggio cambia in fretta e quindi non si annoieranno mai. Inoltre si potranno osservare molte specie di piante diverse e, se si è fortunati, anche qualche animale terrestre o anfibio. I pesci sono così numerosi che scorgerli nell’acqua non sarà certo un’impresa complicata.
Il programma prevede l’accesso dall’ingresso 1 e l’immediata discesa alla base della cascata per poi risalire i laghi fino al fiume Korana. E’ naturalmente possibile seguire altri “programmi” o iniziare dall’ingresso 2, o anche effettuare il percorso al contrario, ovvero in discesa, ma vi sconsigliamo queste varianti. Il programma C ha diversi vantaggi: inizia con la discesa e poi si risale lentamente; in questo modo tutti i salti d’acqua saranno davanti a noi con una visuale perfetta. Inoltre l’arrivo al termine del percorso sarà in piano. Infine la grotta (di gran lunga la parte più faticosa del percorso) è all’inizio quando si è ancora freschi e pieni di energie.
I Laghi di Plitvice con i bambini: come si svolge il percorso
Se si decide di seguire il programma C, subito dopo l’ingresso ci si troverà su una balconata dalla quale è possibile ammirare un vasto panorama sulla gola del Korana e la cascata principale (Veliki Slap). Il sentiero scende in modo piuttosto ripido e conduce alla base della cascata attraversando per la prima volta i laghi su una passerella di legno. Si tratta peraltro della famosa passerella a forma di S che si vede in moltissime foto promozionali del parco. Il percorso dei Laghi di Plitvice è tutto un alternarsi di passerelle e tratti sulla terraferma: i bambini si divertiranno un mondo. Davanti alla cascata c’è un piccolo piazzale dal quale si possono scattare foto. Da quel punto si è costretti a tornare indietro e ci comincia a risalire il fiume.
Poco più avanti una deviazione permette di esplorare una grotta. Si tratta in realtà di un grande inghiottitoio. La deviazione permette di risalire l’inghiottitoio fino alla superficie passando all’interno di alcuni passaggi davvero suggestivi per quanto bui. La grotta ha diverse deviazioni (tutte brevi e chiuse) che i bambini potranno divertirsi ad esplorare. La salita e la discesa sono particolarmente dure, trattandosi sostanzialmente di una salita verticale.
Dopo la grotta non vi sono più deviazioni o distrazioni e il sentiero risale lentamente i laghi tra passerelle e tratti pianeggianti ai margini dei laghi. In realtà il percorso è estremamente ben studiato in modo da non affaticare mai il visitatore e tantomeno annoiarlo. I laghi inferiori, i primi ad essere visitati, sono molto spettacolari e il paesaggio cambia di continuo: i laghi sono piccoli e si passa dall’uno all’altro molto velocemente. Sono probabilmente il tratto dei Laghi di Plitvice che i bambini ameranno di più. La prima sosta è prevista in corrispondenza del lago Kozjak, di gran lunga il più grande di tutti. Qui è presente un punto ristoro molto grande e ottimamente attrezzato. E qui che si trova la fermata del battello elettrico che permette di attraversare velocemente il lago riposando gambe e piedi.
I laghi superiori
Scesi dal battello il sentiero riprende. I laghi superiori sono mediamente più grandi e meno spettacolari dei laghi inferiori: il paesaggio cambia più lentamente e per alcuni tratti costeggia i laghi senza le frequenti e spettacolari cascate che si trovano nei laghi inferiori.
Non per questo il percorso è meno suggestivo: spesso il cielo e la vegetazione si specchiano nell’acqua calma dei laghi e di tanto in tanto ci si avvicina a cascate meravigliose. Tuttavia è ovvio che in questo tratto si cominci a sentire la stanchezza del percorso. Superate le ultime salite si raggiunge il corso superiore del Korana e, attraversata una piccola palude si arriva alla fine del percorso dove un trenino riporta nei pressi del punto di partenza. Naturalmente anche in questo punto è presente un grande punto ristoro perfettamente attrezzato.
L’ultimo tratto, di alcune centinaia di metri, è da fare a piedi: si ripassa dall’inghiottitoio che si è incontrato all’inizio del percorso (per questo è meglio visitarlo subito: alla fine si è troppo stanchi) e ci si ritrova all’ingresso.
Trova un alloggio ai Laghi di Plitvice
Booking.comAcquista un articolo su amazon.it correlato ai laghi di Plitvice
Ciao, vorrei chiedervi un consiglio, ho una bimba di quasi 4 anni e con lo zaino non riusciamo più a tenerla perché pesa troppo, un passeggino molto sportivo a 3 ruote non sarebbe adatto per quelle passerelle? Grazie
Ciao Diana, grazie per averci contattato. Tieni presente che oltre alle passerelle ci sono molti gradini che sono frequenti e spesso stretti. Dovreste chiudere e riaprire il passeggino molte volte. Inoltre alcuni tratti sono su sterrato. Anche in questo caso: il sentiero è ben tenuto ma ci sono naturalmente buche, radici, sassi, salite, discese che diventa scomodo affrontare con un passeggino, per quanto sportivo. Naturalmente, se avete una bimba sola e avete la possibilità di passarvi il passeggino chiuso diventa più fattibile ma tieni presente che la bimba dovrà comunque camminare parecchio.
Ti lascio con alcune considerazioni: è vero che il percorso completo è di più di 8km, ma è anche vero che il paesaggio è estremamente vario, soprattutto nella parte prima della barca. Non è nemmeno obbligatorio percorrerlo per intero se si vuole si può tornare indietro. Inoltre se volete fare meno fatica si può fare al contrario: ovvero dalla parte più alta verso la parte più bassa in questo modo non dovreste salire ma scendere e la bimba sarà sicuramente facilitata (c’è da dire che il percorso fatto in questo modo è leggermente meno spettacolare).
Vi do un ulteriore consiglio: se volete fare una “prova” molto più in piccolo (e se ne avete la possibilità), prima di Plitvice andate a Rastoke (https://www.quattroinviaggio.it/rastoke-un-paese-incantato-da-visitare-con-la-famiglia-e-i-bambini/). E’ infinitamente più piccolo (ma molto spettacolare) e anche qui ci sono passerelle di legno, piccoli sterrati, possibilità di scendere in una forra… Non che sia paragonabile a Plitvice ma almeno avrete modo di provare il passeggino in condizioni “simili”: moltiplicate l’esperienza per 1000 e più o meno avrete la possibilità di capire cosa vi aspetta a Plitvice e se per voi è fattibile o meno.
Fateci sapere se avete altri dubbi e se andate, com’è stata l’esperienza.
Francesco